Ortodonzia per bambini
Quando?
Una prima visita ortodontica specialistica, secondo l’AAO (l’Associazione Americana degli Ortodontisti) che a livello mondiale è il riferimento standard per l’ORTODONZIA, è consigliabile fra i 4 ed i 7 anni di età.
Una crescita disarmonica delle basi ossee o una alterata funzione dell’apparato stomatognatico (masticazione, respirazione, deglutizione) può essere corretta.
Se intercettata precocemente, gli spostamenti avvengono più agevolmente mentre se affrontati più tardi diventerebbero più complicati.
Terapia ortodontica precoce fra 5 e 9 anni:
Sara’ necessaria una terapia ortodontica precoce:
- Se un bambino presenta una deviazione della propria crescita fisiologica causata da abitudini viziate (uso del ciuccio, del succhiotto, del biberon, suzione del pollice, etc...)
- Se c’è un'alterazione di alcune funzioni (respirazione, deglutizione, etc...)
In tutti quei pazienti in cui si è stabilita una reale indicazione, una terapia ortodontica precoce offre molte opportunità:
- Guidare la crescita dell’osso mascellare e della mandibola;
- Ampliare il palato nel caso di morso incrociato;
- Correggere l’eccessiva protrusione del mascellare e degli incisivi superiori e ridurre così il rischio di trauma degli elementi stessi (profilo convesso, classe II);
- Correggere la retrusione del mascellare e la protrusione della mandibola (profilo concavo, classe III);
- Eliminare i problemi legati ad abitudini viziate (succhiamento del dito, interposizione tra i denti della lingua, interposizione tra i denti del labbro inferiore, respirazione orale, fonazione non corretta, postura sbagliata);
- Favorire una corretta eruzione dei denti permanenti.
E' molto spesso possibile, con l'ausilio di piccole apparecchiature , evitare che dei piccoli problemi divengano ,se trascurati o rimandati, delle malocclusioni più gravi.
Il corretto sviluppo della dentizione decidua e mista è fondamentale per la salute orale dei bambini; contribuisce ad una occlusione stabile, funzionale ed esteticamente armonica.
Terminata la permuta dentaria si valuta la necessità di una fase di allineamento e correzione dei rapporti per consolidare l’occlusione con apparecchiature fisse multi-bracket che porti alla correzione definitiva in dentatura permanente, cioè dopo gli 11-12 anni.
FAQ - Domande Frequenti
Qual è l’età giusta per iniziare una terapia ortodontica? Cosa fare e quando.

I denti male allineati o ’’malocclusione’’ comportano sempre un danno estetico o una cattiva funzione occlusale?

Quanto dura un trattamento di ortodonzia?

La durata è variabile, dipende dal problema da trattare. Un trattamento ortodontico può durare da alcuni mesi a circa 2 anni. Nel bambino in crescita, a causa del continuo sviluppo della dentatura, a volte è necessario alternare periodi di trattamento ad altri di attesa.
Con quale frequenza bisogna venire ai controlli?
Le visite ortodontiche hanno mediamente una frequenza mensile una volta applicati gli apparecchi.
Durante il trattamento ortodontico devono essere evitati alcuni cibi o abitudini?

L’apparecchio ortodontico fisso può causare carie?

In presenza della malattia paradontale si può effettuare una cura ortodontica?
Cos’e’ la recidiva dopo il trattamento e come evitarla e in che cosa consiste la contenzione?

Secondo la Scienza Bioprogressiva, da noi praticata, gli apparecchi vengono applicati in maniera progressiva seguendo una logica legata agli obiettivi da raggiungere. I primi denti ad essere interessati sono di solito i molari considerati le fondamenta dell'occlusione. Successivamente gli incisivi inferiori, coperti dal labbro inferiore ed i premolari ed i canini nascosti dalle guance. L'ingranaggio di molari e canini è alla base di una buona
La logopedia serve?

Esiste una correlazione tra denti (malocclusione) e postura?

Che cos'è il bruxismo o digrignamento dentale?

Interessa piú del 5% della popolazione e riconosce diverse cause, come le malocclusioni dentarie, i disturbi muscolari o neurologici, le situazioni di stress e di tensione emotiva e le alterazioni nello sviluppo scheletrico dei mascellari, ma talvolta non se ne riconosce la causa.
Può essere associato a stanchezza muscolare, usura dentale con sensibilità associata, disturbi o dolori a livello dell'articolazione temporo-mandibolare e dei muscoli viciniori.
La terapia può essere estremamente diversa in funzione dell'eziologia della patologia